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    • Autore: Roberto D'Angeli
    • Collana: Reate
    • Anno 2018, 124 pagine, brossura
    Con l’entrata in guerra dell’Italia il 10 giugno 1940, il regime fascista mise in atto l’articolata serie di provvedimenti legislativi per l’internamento sia dei civili appartenenti a Stati nemici e residenti nel regno, sia nei confronti di tutti quelli, italiani e non, ritenuti sospetti e pericolosi per il periodo bellico. Il campo di internamento di Farfa entrò ufficialmente in funzione nel giugno 1943 e avrebbe dovuto contenere 2700 persone. Il Ministero dell’Interno aveva ipotizzato di trasferirci buona parte degli internati a Ferramonti, il principale dei campi per ebrei. Nel settembre del 1943, quando alla notizia dell’armistizio il personale di guardia abbandonò le proprie postazioni, nel campo erano detenute circa cento persone, di cui molti ebrei stranieri, che si dettero alla fuga. Lasciato in stato di abbandono fino alla fine del conflitto, nel dopoguerra divenne un centro di raccolta profughi. Questo libro racconta la storia del campo fino alla sua dismissione. Il saggio è arricchito da documentazione originale, un’intervista e un’appendice sul campo per prigionieri alleati PG 54 ubicato nel 1942 nei pressi di Passo Corese (RI).
  • ECCO IL PRIMO CAPITO, E' GRATUITO! Scaricalo qui Una storia all'italiana primo capitolo
    • Autore: Michele Maria Camassa
    • Collana: Humor
    • Dati: 2018, 188 pagine, cucito filorefe
    Taranto, Rione Tamburi. Un uomo di mezza età e le rocambolesche vicende di una famiglia del Sud Italia. Aitano, ex operaio dell’ILVA, un giorno decide di licenziarsi e fuggire via dal fumo omicida di quel luogo. Dopo anni di servizio, intuisce quanto sia pericoloso lavorare negli altoforni a stretto contatto con le fibre di amianto e prova a reinventarsi. Lo fa in maniera a dir poco picaresca, cercando di garantire, prima di tutto a sua moglie e ai suoi figli, una vita dignitosa, perché la famiglia è per lui il valore più importante. La sua storia ricalca quella di centinaia di operai della più grande industria siderurgica del Meridione, balzata alle cronache nazionali troppo spesso in negativo. Ma il destino di Aitano ha già tracciato la rotta, un destino tanto bizzarro quanto inevitabile. A condire il tutto, la moglie devota, una cognata invadente, un vecchio e saggio professore, un milanese trapiantato a Taranto e il fedele gatto Vercingetorige. Ne "Una storia all’italiana" tragicità e farsa si intrecciano pagina dopo pagina in un susseguirsi di episodi geniali. Un romanzo erede perfetto della migliore tradizione della commedia all’italiana: famiglia, affetti, lavoro, malattia, fede e rapporto con l’Aldilà, in un avvicendarsi di ilarità e celate riflessioni. L’autore ha saputo raccontare una storia drammatica senza mai perdere di vista lo scopo primario dell’esistenza dell’uomo: sorridere nonostante tutto.
  • ECCO IL PRIMO CAPITOLO, E' GRATUITO! Scaricalo qui Quei maledetti giorni primo capitolo Buona lettura!
    • Autore: Giuseppe Musto
    • Collana: Humor
    • Dati: 2020, 134 pagine, brossura
    Emilio Marinetti ha tutto: una bella casa in centro a Milano, un buon lavoro presso una quotata azienda di mercato e la moglie, Fiammetta, che lo ama senza riserve. D’un tratto però il castello di sabbia su cui aveva costruito la sua intera esistenza inizia a sgretolarsi: prima la separazione dalla moglie poi la perdita del lavoro. Emilio Marinetti ha cinquantasette anni e nessuna intenzione di cambiare il decorso della sua vita. Trascorre le sue giornate tra autocommiserazione e take away cinese, facendo cadere nel vuoto i tentativi della sua migliore amica, Silvia, di risollevarlo dall’abulia nella quale è caduto. Anzi, identifica nel vicino di casa e patron di una nota catena di supermercati nazionali, il dott. Anselmi, il capro espiatorio di tutti i suoi problemi: proprio ad Anselmi riserverà una vendetta mascherata da scherzo che si trasformerà ben presto in un dramma senza via di scampo. Solo una volta toccato il fondo riuscirà a venire a patti con il suo passato e a iniziare una nuova vita altrove, lontano dal fumo nero dei suoi ricordi. Moderna figura dell’inetto tanto cara a Italo Svevo, questo libro racconta nelle vesti del suo protagonista uno dei mali del nostro secolo: l’incapacità dell’uomo di perseverare in qualcosa e di avere cura di se stesso, preferendo lo sconforto, la superficialità, il male di vivere e la noia, ovvero tutto ciò che Jean Paul Sartre chiamava “nausea”. Quei maledetti giorni della mia vita da cani è scritto con uno stile asciutto, con una narrazione che scorre fluida e senza intoppi, a volte accarezzando il nonsense, o umorismo paradossale, e con quel tocco di leggerezza che lo rende un romanzo godibile e per tutte le età.
    • Autore: Abdellah Taïa 
    • Collana: Vertigo
    • Dati: 2020, 132 pagine, brossura
    Salé, vicino a Rabat. Metà degli anni '80. Un giovane adolescente, Abdellah, durante l'ora della siesta, è alla ricerca di un suo amico. Un gruppo di ragazzi lo aggredisce, lo insulta, tenta di violentarlo. Sta al gioco. Si sente morire. Scappa. Corre via da una società omofoba che vuole etichettarlo, lui che ha già conosciuto il desiderio omosessuale. Sarà la prima di quattro dolorose cadute in ognuna delle quali Abdellah si sentirà morire, piccole morti interiori, dalle quali ne uscirà più forte e consapevole di prima per correre verso il proprio sogno, diventare un regista. Corre via. È la sua unica forza, il suo unico modo per affrontare la violenza del suo Marocco e il turbinio di alcuni amori sbagliati.  Melanconia araba mostra il corpo e l'anima poetica di un giovane marocchino che inciampa nei virtuosismi del destino, muore in senso metaforico e rinasce, amputato ma più forte di prima. A Salé. A Marrakech. A Parigi. A Il Cairo. Taïa ripercorre le tappe di una educazione sentimentale rivisitando i luoghi della memoria, descrivendo lo scompiglio di un "io" nel mezzo di una battaglia, con uno stile intimo, incisivo, poetico. Un libro per palati fini, per chi ha voglia di scoprirsi, di piangere ma non fermarsi, per chi crede che dietro l'angolo ci sia sempre un'altra opportunità.
  • Giraluna

    13,00
    • Autore: Stefano Mariantoni
    • Collana: Funambolo Kids
    • Dati: 2023, 64 pagine, brossura

    Tutto girava per il verso giusto nel campo di Girasoli. C’era un’unica eccezione. Un fiore si ostinava a non seguire il percorso del Sole nel cielo, preferendo il chiarore delicato dell’amica luna. Così tutti lo prendevano in giro, solo perché faceva di testa sua. Finché un giorno arrivò Brilla, una gazza ladra... Una storia molto amata, più volte rappresentata in teatro, torna oggi in una nuova veste, con i colori dell’illustratore Simon Emanuel Badea.

    • Autore: Dario Pontuale
    • Illustratrice: Elena Miele
    • Collana: Funambolo Kids
    • Dati: 2023, 60 pagine, brossura
    Era il 1901 quando, in una notte piovosa, qualcuno bussò alla porta di Libero Gori e lo convinse ad intraprendere un viaggio di mare per affrontare le anime dannate della Saint George, in cerca di un’impossibile vendetta... Pirati, pozioni, fantasmi e maledizioni in un’avventura che ha del magico. I dannati della Saint George è una racconto d’avventura per ragazzi che ricalca i canoni ottocenteschi della letteraturadi questo genere; ambientazioni, personaggi e lessico si rifanno ai grandi maestri del genere: Salgari, London, Stevenson, Conrad.
    • Autore: Patricia Giovannucci
    • Collana: Humor
    • Dati: 2015, 192 pagine, brossura filorefe
    Luna, Andrea e Almudena sono le tre voci di questo libro.  Luna vive a Pescara, è una ragazza cinica e in preda alla sua personale scalata al successo professionale. Non ha mai creduto nell’amore fino al giorno in cui, per la prima volta, ha visto Andrea. Andrea è di Milano; giovane e bello, sta cercando il suo posto nel mondo. Un sognatore che a fatica prova a prendersi delle responsabilità.
    • Autore: Francesco Muzzioli
    • Collana: Humor
    • Dati: 2015, 120 pagine, cucito filorefe
    Gli ingredienti tipici della fantascienza ci sono tutti: astronavi e lontani pianeti, cloni e androidi, mostri viscidi e strani ibridi, intelligenze artificiali e superpoteri, megalopoli e macchine del tempo, per arrivare alle prospettive distopiche della fine del mondo. Il tutto visto con gli occhi imbambolati di un narratore sprovveduto e disperso in un cosmo che gli è estraneo e raccontato con un linguaggio ugualmente diverso dall’uso comune, costruito com’è da un meccanismo “allitterante” che si avvicina alle funzioni della poesia (per giunta con un’appendice finale direttamente scritta in versi, sebbene – a dispetto dei confini dei generi – di impianto teatrale).
  • Out of stock
    • Autore: Paolo Stratta
    • Collana: Sircus
    • Dati: 2016, 220 pagine, brossura

    Sul filo del circo ripercorre una delle possibili storie delle performing art che hanno condotto al teatro di strada e al circo contemporaneo. Indica percorsi, raccoglie nomi, risale a Copeau, agli Agitprop, attraversa i sentieri di giullari, mimi e commedianti dell’arte. Quello del teatro di strada e del circo contemporaneo si presenta come un mondo articolato ed emergente, quasi inafferrabile nelle sue caratteristiche distintive. Nel libro c’è una prospettiva, a volte un segreto, e un insegnamento.

    L’insegnamento è che il teatro di strada ha fatto migliaia di chilometri, ma a volte ha perso di vista il cammino, si è smarrito. Ora cerca statuti e se li dà, cerca un nuovo senso al mestiere e lo trova, anche attraverso “guide” appassionate. Spesso tra gli artisti si incontrano persone straordinarie che hanno saputo inventarsi spazi di libertà, che sanno e fanno sognare. La strada come palcoscenico significa spesso la strada come scelta di vita: porsi sullo stesso livello del pubblico non implica sempre essere accettati e rispettati. L’artista di strada deve essere molto intelligente, deve saper cogliere il momento giusto. Sul filo del circo si propone di indagare molti di questi aspetti.

    Un libro per curiosi, artisti e professionisti del settore.

    • Autore: Manlio Casali e Stefania Sala
    • Collana: Sircus
    • Dati: 2018, 166 pagine, brossura

    Circomotricità: definizione non reperibile. Eppure da quasi vent’anni la circomotricità è il lavoro che accompagna i due autori di questo libro. Così, "Manuale di circomotricità" è a tutti gli effetti un testo pioneristico, non tanto perché inventa qualcosa di nuovo, quanto invece perché per la prima volta si cimenta in un duplice tentativo: contribuire allo sviluppo e alla diffusione delle arti circensi come valido strumento ludico/educativo e disegnare una forma molto pratica e concreta di ciò di cui si parla, per conferire pragmatismo a miti e sogni. 

    È dunque un manuale: nel senso del fatto a mano, dell’artigiano di bottega che tutti i giorni sta sul suo capolavoro, lima e arricchisce, toglie e riempie, sveste e riveste, in cerca di una forma, sempre perfettibile, ma sempre più fissa e stabile.

    Ed è un manuale che parla di circomotricità, cioè dell’applicazione delle arti circensi ad un approccio ludico ed esperienziale che può avere riflessi importanti sui bambini. Non perché li renderà artisti di circo. Non supereroi. Non bimbi prodigio. Ma perché sarà stata per loro una bella esperienza. Una cosa fatta e vissuta con piacere, con se stessi, con gli altri, gratificazioni inaspettate, socialità. Insomma, un bel ricordo. Sapore e vita su un entusiasmo ruspante che speriamo di contribuire a mantenere il più possibile acceso. L’entusiasmo dei bambini, che è il carburante anche per il nostro entusiasmo, adulti in crescita.

  • ECCO IL PRIMO CAPITOLO, E' GRATUITO! Puoi scaricarlo qui ZEN E FUNAMBOLISMO primo capitolo
    • Autore: Andrea Loreni
    • Collana: Sircus
    • Dati: 2019, 116 pagine, brossura
    In Zen e funambolismo Andrea Loreni ci conduce in un viaggio alla ricerca di autenticità, di equilibrio, dell’essere altro-da- sé. È un diario in cui racconta la sua esperienza al Monastero Sogen-ji in Giappone, dove ha appreso l’arte della meditazione zen; è la storia del ritorno al Tempio in cui ha realizzato la traversata diventata poi documentario; è esperienza e sentimento dell’uomo e del funambolo e manuale pratico di funambolismo. L’autore ci accompagna in questo mondo fatto di cavi, funi e pratica koan con un linguaggio semplice e immediato. Tutto quello che accade sul cavo si trasforma in dialogo e condivisione. Ogni movimento del corpo diventa cibo per la mente, ogni passo è esplorazione, ogni mano tesa è spunto di riflessione sui temi della vita. In ogni sua traversata Andrea Loreni fa i conti con l’ostacolo più grande da superare: la paura. Il lettore partecipa al controllo e al superamento dei limiti del funambolo che non sono altro che i limiti di ciascun uomo: incertezza, solitudine, rischio e fallimento. La vita è come camminare sul filo: “I pensieri sono nuvole e noi cielo, le nuvole passano e vanno, il cielo rimane. Non possiamo non pensare, ma possiamo ascoltare i pensieri e lasciarli andare senza lasciarci trascinare”. Se acquisti questo libro riceverei una shopper di Funambolo edizioni in omaggio!
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    • Autore: Claudio Madia
    • Collana: Sircus
    • Dati: 2021, 184 pagine, brossura
    Teatro della scena è Milano, le sue strade e le sue piazze, dapprima deserte, via via sempre più affollate; si parte da qui e si giunge in tutta Italia, passando per la creazione di associazioni e scuole di arti circensi, fino ad arrivare al grande pubblico, gettando l’occhio alla moderne città europee dalle quali si prendono spunti e idee. Precursori sono quegli artisti che hanno sfidato i pregiudizi e la reticenza. Raul Cremona, Giovanni Storti e Aldo Baglio del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, Leo Bassi, solo per citarne alcuni, e Claudio Madia, appunto. Saltimbanchi a Milano è il racconto di un testimone doc, di chi ha visto, vissuto e studiato in prima linea un fenomeno oggi diventato popolare.
  • Out of stock
    • Autore: P. Nalle Laanela e Stacey Sacks
    • Collana: Sircus
    • Dati: 2016, 104 pagine, brossura

    In parte un manuale per i clown, in parte un racconto di storie.

    Il Manifesto del Clown contiene le esperienze, le teorie e i metodi dell’attore, regista, insegnante circense, Nalleslavski.

    Un libro per clown, commedianti, attori, musicisti, giocolieri, burattinai, maghi, artisti di strada e ballerini.

  • Out of stock
    • Autore: Ottorino Pasquetti
    • Collana: Reate
    • Dati: 2016, 216 pagine, brossura

    Dentro il mondo di Emilio Maraini, che cela una storia di passione coraggiosa per gli ideali, il lavoro, la politica e la gente, l'autore non è riuscito ad ammantare l'altra esperienza che pure narra: quella della Piana reatina.

    Venuto nella Rapa da lontano, Maraini con il Principe Potenziani, fece accettare ai mezzadri, i Feccenna, i Magnauntu, i Cicorilli, i Bonilli, la novità della barbabietola con cui produsse il primo zucchero italiano. Così fondò l'industria reatina e intrecciò la sua vita con quella di chi abitava nei casali, con Karlomarx, don Laudelino e don Gioacchino, personaggi di pura fantasia, che hanno preso il cuore dell'autore avendoli collocati al centro di episodi realmente accaduti, rendendoli veri.

    Perciò Lo zucchero in bocca e la rivoluzione nel cuore è il racconto che riguarda soprattutto lo Svizzero, sua moglie Carolina e il Principe, ma anche i mezzadri, i proprietari terrieri, gli operai e gli industriali dello Zuccherificio, che sognando il rinnovamento e la giustizia, andarono alla ricerca di un'intesa per campare insieme.  

  • Out of stock
     
    • Autore: Fabrizio Colarieti
    • Collana: Reate
    • Dati: 2017, 154 pagine, filorefe
    “Alle 3 e 36 una scossa di terremoto di magnitudo 6.0 scuote le viscere del Centro Italia. L'epicentro del sisma, registrato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia a una profondità di 8 chilometri, è situato lungo la Valle del Tronto, tra i comuni di Accumoli (Rieti) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Le vittime accertate sono 299. Nei soli comuni reatini di Accumoli e Amatrice sono 249 (149 donne e 100 uomini, tra loro ci sono 26 bambini e adolescenti).” È con queste parole che il giornalista Fabrizio Colarieti dà vita a “Tre e trentasei. Storie e immagini del sisma del 24 agosto 2016”, un libro nel quale si uniscono dolore e speranza, drammaticità e dolcezza in un mix di storie e immagini che ripercorrono i giorni immediatamente successivi alla scossa di terremoto che ha distrutto parte del Centro Italia. Storie incredibili di chi ce l’ha fatta, di chi purtroppo non c’è più e del cuore grande dei soccorritori – tanti – che hanno scavato a mani nude per ore contro il sopraffarsi della frustrazione e della stanchezza. E poi le immagini che hanno suggellato per sempre quegli istanti. Fabrizio Colarieti entra in punta di piedi nella vita delle persone che ha incontrato, chiede spesso “permesso” e abbandona la maschera di cronista per farsi uomo. I racconti fluiscono semplici, senza invadenza nel rispetto di una tragedia che ha cambiato per sempre la vita di tutti noi.
    • Autore: Paolo Pergolari
    • Collana: Humor
    • Dati: 2018, 360 pagine, cucito filorefe

    Massaccesi Luigi è un contadino analfabeta, vive nella campagna umbra, tra coloni e vacche, nella prima metà del secolo scorso. il suo più grande desiderio è imparare a scrivere, lo vuole a tutti i costi e alla fine ci riesce, in maniera del tutto autonoma e personale. alla soglia dei novant'anni, decide di provare a raccontare la sua vita, dai primi anni del Novecento, passando per le due grandi guerre, fino agli albori del nuovo Secolo. 

    Dopo una breve parentesi come carabiniere, la vita provata a raccontare da Massaccesi è quella vissuta in campagna e sui campi, il rapporto con gli altri lavoratori e le relazioni con i padroni, le dinamiche dei piccoli paesi, le dicerie, le superstizioni, i valori di un tempo. 

    Vicende ed episodi da lui narrati come un flusso di coscienza in piena corrente, che formano una specie di zibaldone manzoniano o meglio un amarcord di felliniana memoria. Massaccesi Luigi e altri simili non è un libro ma un'esperienza di lettura.  

  • Gaijin

    15,00
    ECCO IL PRIMO CAPITOLO, E' GRATUITO! Per scaricarlo clicca qui Gaijin primo capitolo
    • Autore: Maximiliano Matayoshi
    • Collana: Vertigo
    • Dati: 2019, 248 pagine, brossura
    Quando in Giappone si vuole indicare una persona che viene dall’estero si usa la parola gaikokujin. Ma quando allo straniero ci si riferisce con  pregiudizio, allora si usa il termine gaijin, una “persona esterna”, un estraneo. Di gaijin è piena l’isola di Okinawa, che nel 1950 soffre le sciagurate conseguenze della guerra e la massiccia occupazione militare Statunitense. È questo il contesto che obbliga Kitaro, appena tredicenne, a lasciare la mamma e la sorella Yumie. Con il denaro guadagnato, la madre gli compra un documento d’identità e un biglietto di terza classe a bordo della Ruys. Solo, affronterà il viaggio che dal Giappone lo condurrà in Argentina. Di nuovi stranieri ne incontrerà lungo tutta la traversata: ricchi gaijin cinesi imbarcati in prima classe; l’equipaggio, composto principalmente da gaijin europei facili da corrompere; gli schiavi che sulle coste d’Africa sono costretti a condizioni di lavoro atroci. Poi lo sbarco in Argentina e con esso il frantumarsi della propria identità. Scoprirsi straniero agli altri e infine persino a se stesso. Gaijin è un libro che parla dell’altro e del tortuoso universo di immaginari che ne definiscono i tratti. Raccontato nel miglior stile nikkei, per l’austerità del linguaggio e la narrazione asciutta, Gaijin è anche un romanzo di formazione che ci suggerisce di non indugiare sul passato e ci invita invece a guardare oltre lo sconforto. Con questo romanzo Maximiliano Matayoshi riesce a commuovere, rivelandoci la complessa condizione del migrante che allora, come oggi, difficilmente riesce a sentirsi davvero a casa.   Se acquisti questo libro riceverei una shopper di Funambolo edizioni in omaggio!
    • Autore: Silvana Forniti
    • Collana: Reate
    • Dati: 2020, 295 pagine, brossura
    Il libro racconta l’esperienza dell’autrice che ha deciso per la prima volta nella sua vita di entrare nel settore politico-amministrativo come Sindaco di Mompeo, piccolo Comune sabino in provincia di Rieti, il paese dove è nata e dove vive, accettando l’invito di assumere un ruolo rivelatosi appassionante e impegnativo, anche dal punto di vista umano. Il profondo amore per Mompeo, il forte senso di appartenenza al territorio sabino e l’aiuto dell’esperienza professionale le hanno dato nel corso del mandato le motivazioni e la forza di portare a compimento l’incarico assunto e di raggiungere gli obiettivi prefissati. L’appendice contenuta nel testo vuole testimoniare il rispetto delle tradizioni e la volontà di salvaguardare la memoria storica e culturale del luogo, rappresentando Mompeo in tutti gli aspetti, del passato e del presente, che lo caratterizzano, per tramandare tale ricchezza alle generazioni che seguiranno. Il libro infatti è pensato soprattutto per i giovani che si troveranno a fare delle scelte per il proprio paese o per la propria città, perché sappiano costruirne il futuro basandosi sulla conoscenza della storia, sul rispetto della memoria e della tradizione e sull’esperienza di chi li ha preceduti, operando con amore e passione per il benessere comune, nella condivisione di intenti e di azioni. Tutto ciò è possibile, come scriveva Bertrand Russell: “Gli innocenti non sapevano che la cosa era impossibile, dunque la fecero”.
    • Autore: Gabriele Barbati 
    • Collana: Vertigo
    • Dati: 2020, 387 pagine, brossura
    Quante volte si cerca di piegare ad altro destino ciò che per sua natura è immutabile? Sono i primi anni Duemila, quelli dell’affermazione mondiale della Cina, delle Olimpiadi di Pechino e dell’emersione della società civile. Zeng Jinyan frequenta l’università del Popolo e lavora come volontaria con gli orfani dell’HIV-AIDS. Nelle aree rurali, la malattia ha ucciso migliaia di persone che per poter campare hanno venduto il proprio sangue in ambulatori mobili gestiti dalle autorità. Quando incontra Hu Jia, un attivista per l’ambiente e i diritti civili, la lotta per la democrazia di lui diventa la lotta di lei per proteggere quanto ha di più caro. Hu Jia è sotto continuo controllo della polizia segreta cinese, scompare per giorni, viene maltrattato, picchiato brutalmente, sbattuto in carcere. Zeng Jinyan lo difende, lo cerca, lo aspetta. Anche dopo essere diventata madre di una bambina che conoscerà il padre solo attraverso un vetro divisorio. Una storia di lotta e di amore. Ma dove è il limite tra l’amore incondizionato e la propria libertà? Una narrazione che attraversa la repressione cinese che porta ai Giochi del 2008, le proteste degli anni successivi e le vicende di altri dissidenti: Gao Zhisheng, Chen Guangcheng e il premio Nobel per la pace, Liu Xiaobo. Tutte persone che desiderano cambiare il Paese in cui sono nati. La Cina invece cambierà loro. Il romanzo è tratto da una storia vera.
    • Autore: Luigi Leone
    • Collana: Humor
    • Dati: 2021, 186 pagine, brossura
    In Paradiso, gli angeli ottengono prestigio sociale in base al tipo di miracoli che compiono sulla Terra. Caspia Meil, una diva della società angelica, a causa di una distrazione da parte dell’assistente di Dio, Pongo, impegnato in esperimenti e simulazioni di laboratorio, vede azzerato il suo punteggio accumulato in secoli di miracoli. Una squadra di detective cerca di risalire al responsabile, ma le circostanze sospette inducono gli investigatori a pensare che l’intero Paradiso sia il bersaglio di un complotto. Intanto, Caspia Meil, nel panico, cerca di riottenere il suo prestigio servendosi degli “scaltri” consigli di una sua sottoposta. Angeli in Carriera mette in scena una parodia dell’eccessiva spettacolarizzazione mediatica dei nostri tempi, in cui tutto è finalizzato al proprio tornaconto, e allo stesso tempo indaga il sottile confine tra la verità e la menzogna attraverso la narrazione surreale di un mondo in cui persino l’altruismo è una forma di competizione. Ogni personaggio è simbolo dei vizi della società terrena, nessuno è escluso: persino Dio appare come un uomo con tutti i suoi limiti e difetti.
    • Autore: Filippo Cioni
    • Pagg: 60
    • Formato: 21x29,7
    • Disponibile anche in versione E-Book
    L'idea che ha generato questo libro è quella di agganciare lo studio delle chiavi antiche ad una esigenza che coinvolge molti musicisti: quella della Trasposizione, non solo un tono sopra o sotto (come si faceva per la prova di Trasporto cantato e per gli Strumenti in Re e Sib) ma anche una Terza Minore sopra o sotto (strumenti in Mib e La) ed una Quarta Giusta sopra o sotto (strumenti in Fa ed in Sol).
  • Tazmamart

    16,00
    • Autore: Aziz BineBine
    • Collana: Vertigo
    • Dati: 2022, 216 pagine, brossura
    Questa è la vera storia di Aziz BineBine che, coinvolto inconsapevolmente in un colpo di stato contro re Hassan II, nel 1971, si ritrovò rinchiuso in una piccola cella sotterranea in una prigione del Marocco ritenuta un luogo dell’orrore: Tazmamart. Per 18 anni nessuno sapeva dove fossero i detenuti della prigione. Nessuno sapeva se fossero vivi. E per molti versi non lo erano: confinati ventiquattro ore al giorno, con scarse razioni di cibo, senza igiene o assistenza medica, e in compagnia di scarafaggi, scorpioni e tarantole. Uno dei pochi sopravvissuti, Aziz, scrive non solo per raccontare la sua straordinaria storia, ma anche per ricordare e onorare gli uomini che vissero - e morirono - al suo fianco. Sullo sfondo di questa sofferenza inimmaginabile, Aziz mostra la forza dello spirito umano di andare avanti contro ogni previsione, di sorridere di fronte alla miseria e di perdonare piuttosto che condannare. Destinato a diventare un classico di culto della letteratura di sopravvivenza, Tazmamart è un viaggio infernale attraverso l’abisso della disperazione e su fino alla rinascita.
    • Autore: Daniele Falcioni
    • Collana: Humor
    • Dati: 2022, 196 pagine, brossura
    Viaggio a Terminazione inizia dalla fine e non finisce mai. La sua giovane protagonista, già morta, è pronta a lasciare il suo corpo. Inizia così un viaggio solitario nel quale si ritroverà a comporre un autoerotismo della mente tanto doloroso quanto ridicolo. Direzione: il nord più estremo. Motivo: penetrare «nel ventre dell’inverno più invernale di tutti». In questo viaggio sopra la vita, le capiterà di fermarsi a giocare con un elfo pericoloso ma divertente, di esplorare i cunicoli di una miniera d’oro abbandonata, di frequentare una locanda sperduta fra i monti, di intrecciare una relazione con l’enigmatica Caecilia, che nasconde in un armadio il volto scheggiato di una statua di Schubert. Il flusso di coscienza della protagonista racconta storie divertenti, che procedono per linee dirette. È un libro ricco e spiazzante, che procede per linee dirette, e il comico che include è tragico e assurdo. Viaggio a Terminazione è un romanzo ricco e spiazzante, ridicolo con naturalezza, dunque bernhardiano. Due passi avanti e uno indietro, ed è sempre in battere, mai in levare. È divertente, nel senso che divertere aveva in latino: cambiare direzione. La superficie e la materia sono profonde, niente è interpretabile davvero. Forse soltanto una cosa, in questo libro, sembrerà sempre più chiara strada facendo: tutto ciò che fa ridere farebbe piangere se non facesse ridere. La sfida è a Calvino e alla sua lezione americana sulla ‘leggerezza’. Chissà, forse la soluzione è uscire di testa.
    • Autore: Stefano Mariantoni
    • Collana: Vertigo
    • Dati: 2022, 236 pagine, brossura
    Alberto Durante è ormai grande abbastanza quando inizia a fare i conti con una malattia subdola e con la vita che, seppur gentilmente, gli chiede indietro, pezzo per pezzo, tutto quello che s’è guadagnato. Diventa grande nel suo paese piccolo, Alberto. Lo fa balbettando, nel continuo confronto col fratello minore, si rifugia nelle parole, nei libri di Anna e nei suoi occhi grandi. Ha la strada segnata dal padre capomastro, ma se ne allontana per trovare sé stesso e per diventare uno dei tanti ferrovieri emigrati nella grande città, testimone e protagonista di un’Italia che cambia marcia nel dopoguerra. Costretto a tornare al paese, ecco il valzer delle badanti che non stanno dietro alla sua voglia di camminare, i libri in cui il filo si perde, gli inciampi, i sussulti e la leggerezza di un passato che è sempre presente. In tutta questa confusione, combatte a colpi di passi la condanna del dimenticare. S’aggrappa alle emozioni della sua storia, che rivive tutta nell’arco di ventiquattr’ore. E si sente ancora vivo, in questo giorno che sarebbe un peccato non raccontare. Stefano Mariantoni scrive un breve romanzo toccante e delicato, utilizzando, come pochi sanno fare, una prosa che di continuo strizza l’occhio alle forme più alte di poesia.  

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