Chi siamo
I limiti esistono soltanto nell’anima di chi è a corto di sogni.
Philippe Petit, funambolo.
Funambolo edizioni nasce nel 2014 dall’idea di voler fare libri sull’arte di strada e il circo contemporaneo, la narrativa di svago e di sperimentazione.
Saveria Fagiolo, Antonella Granati, Erika Morelli e Michela Morelli danno vita al sogno di una casa editrice, mettendo in campo ognuna le proprie competenze e capacità di editor, traduzione, comunicazione e scrittura.
Perché proprio Funambolo? Il funambolo è l’artista di strada che percorre una distanza camminando su di un filo e “funamboleggiare” è quello che la casa editrice intende fare: ovvero rimanere in equilibrio percorrendo una strada insidiosa ma affascinante, come è il mondo dell’editoria.
Le collane editoriali sono:
- Vertigo è la nuova collana di narrativa letteraria contemporanea italiana e straniera. Nasce con lo scopo di disorientare i lettori, di presentar loro uno sguardo differente sul mondo e indebolirne le certezze. Suggerisce una realtà nuova, un punto di vista inatteso e spiazzante che deforma la nostra percezione del vero e ci precipita in uno stato di vertigine;
- Sircus propone manuali sull’Arte di strada e Circo contemporaneo, forme d’espressione uniche e affascinanti che in Italia non hanno ancora ricevuto il giusto riconoscimento. La collana è diretta da Paolo Stratta, fondatore e direttore della Scuola di Cirko Vertigo di Torino;
- Humor raccoglie romanzi di narrativa umoristica, in quanto l’ironia e il sarcasmo, spesso, sono la via giusta, a volte l’unica, verso la felicità;
- Reate è un omaggio al nostro territorio, Rieti e la sua provincia, alle sue eccellenze e ai personaggi che hanno fatto la storia della nostra piccola, ma meravigliosa città.
News
H2O L’ACQUA FA CULTURA (E LA CULTURA NON FA ACQUA!) – CONTEST DI SCRITTURA
Siamo felici di comunicarvi che da oggi è possibile iscriversi al Contest di scrittura creativa promosso dal Simbas - Musei Biblioteche Archivi dell'Alta Sabina e da Funambolo edizioni nell'ambito del progetto "H2O l'Acqua fa Cultura [...]
Il colpo del cane – il nuovo racconto di Paolo Rotilio
Concludiamo il Maggio dei libri con l'ultimo racconto di Paolo Rotilio! Ancora una volta siamo a Rieti, che da città in cui non accade mai nulla si è trasformata in una realtà ricca di casi [...]
Chissà se la perfetta Luna, così bella, così sicura, così forte, ce l’aveva anche con me. Probabilmente. Forse avrei dovuto chiamarla per spiegarle che anch’io, in fondo, ero stata vittima.
In quest’era il lavoro era flessibile al massimo, dura un’ora. Quel che Fourier prefigurò in contesto di falansterio come serena variazione è inquietante qui. Per noi è prendere o lasciare, sciagurati lo prendiamo (non vi dico dove).
“Quanno guarderai lu célu, de notte, siccome che io abbiterajo ne una de esse, siccome starajo a rie ne una de esse, allora pe’ ti sarà come se tutte le stelle riéssero. Tu ce terai, tu sòlu, le stelle che sàu rie!”
Il destino ognuno se lo crea per conto proprio, ognuno ne è l’artefice. Io penso una semplice cosa: se tu ti alzi la mattina alle sei e lavori fino a notte fonda, se il giorno corri e ti dai da fare è difficile che ti vada male o che tu abbia un destino avverso.
Qualunque cosa tu decida di fare, ricordati sempre che la felicità è la cosa più importante. Facile.
Tra tutte le cose che mi hanno fatto sentire vivo e realizzato,
questa è la più forte di tutte. È la più bella di tutte.
“Il giorno che i medicinali deflagreranno la memoria e non solo i malanni, il mondo sarà un posto migliore”
“Diciamo di combattere per una vita migliore. Ma se proprio noi saremo i primi a cedere alle tentazioni della vendetta personale, costruiremo solo un altro mondo di ingiustizie”
“Non serve una mente illuminata per capire che è più saggio osservare un fiume in piena o una tempesta marina da lontano piuttosto che trovarcisi nel mezzo”
“In quest’era il lavoro era flessibile al massimo, dura un’ora”
“Se fosse un film ora lo inseguirei giù per le scale, col fiato corto e mille battiti al minuto per dirgli che le ferite del passato sono dimenticate. Ma non è un film: è la mia vita”
“Sono convinto che il potere di un artista sia più forte di quanto noi crediamo: ha la responsabilità di usare la sua arte per influenzare la comunità”
“I giovani vogliono la libertà ma io ho l’impressione che questa specie di loro volontà li sta allontanando dalla vita e da se stessi. E forse anche per colpa nostra, che gli abbiamo dato la libertà ma non un futuro”
“La notte è malvagiamente rapida in certi periodi della vita e mi rendo conto che solo una società masochista e bigotta, incapace di emozionarsi può averla destinata al sonno”
“Mi ritrovavo con migliaia di sogni nei cassetti, ma non avevo mai provato a realizzarne neanche uno”
“La vendetta è un piatto che va servito freddo, ma anche come dessert non era affatto male”
“Nel circo tutto è gioco: si gioca a fare il clown, a sorridere e a ridere. Si gioca a stare in equilibrio su un filo, si gioca a lanciare fazzoletti e palline, si gioca a tenere un piatto in equilibrio sulla testa, si gioca a camminare su una grande sfera. Si gioca.”
“A volte anche le storie vere possono finire bene”