In occasione della “Giornata mondiale del libro”, istituita nel 1995 dall’UNESCO, la casa editrice Funambolo ha voluto rendere omaggio a questa ricorrenza, oggi più che mai significativa dato il momento storico e culturale che stiamo vivendo.

Su ogni lampione che costeggia largo Vittori e piazza Vittorio Emanuele II è impressa una frase tratta dai libri editi da Funambolo durante questi due anni di attività, in una sorta di itinerario metaforico verso la consapevolezza che la lettura in generale, i libri, la poesia e la narrativa, “accendono” la mente dell’uomo, illuminandone il cammino. Oltre alle frasi, la fontana dei Delfini e i portici del Comune sono addobbati per l’occasione da rose, uno dei simboli caratteristici di questa giornata. Inoltre, proprio sotto i portici sarà possibile trovare delle copie del romanzo “Io,lui&lei” di Patricia Giovannucci che il passante o il semplice curioso potrà prendere con sé, gratuitamente.

«Abbiamo voluto dare un contributo personale a questa giornata – spiegano le editrici – nel modo semplice ma efficace che ci caratterizza fin da sempre. Crediamo sia importante puntare su manifestazioni del genere, che non risuonino come un De Profundis ma che abbiamo al contrario la capacità di smuovere la coscienza critica di ciascuno di noi, anche solo per un istante. Ecco perché l’idea di arricchire una parte del centro storico con frasi dei nostri libri, di regalare ai concittadini una copia del romanzo “Io,lui&lei”, da qui “Piazza un libro”, il titolo di questa iniziativa, e di addobbare i portici e la fontana con delle rose. Una maniera diversa di celebrare il libro e il suo valore. Ognuno può portare con sé una copia del nostro libro o una rosa o una frase appesa qua e là. Oggi Funambolo edizioni ha voluto esserci, grazie anche al patrocinio del Comune di Rieti, che ha reso possibile questa iniziativa.»

Perché proprio il libro e la rosa? Il 23 aprile è San Giorgio, testimone di nuovi amori. Questa festa non nasce con l’ambizione di diventare un San Valentino primaverile, ma dal desiderio di celebrare in modo intrigante e coinvolgente il puro piacere della lettura, la vera passione protagonista di questa tradizione. Da settant’anni il 23 Aprile è una delle giornate più importanti per la Catalogna. In tutta la Regione, ma specialmente a Barcellona, le strade sono invase da bancarelle di libri e chioschi di rose, per permettere a uomini e donne di compiere un rituale che vede gli uomini regalare alle donne una rosa e le donne ricambiare o anticipare il dono con un libro.

Una tradizione, quella di celebrare la “Giornata mondiale del libro”, che potrebbe diventare anche reatina.