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    • Autore: Elena Santilli
    • Collana: Artes
    • Dati: 2016, 152 pagine, brossura

    Un estratto di storia, un mito di acque, una misteriosa divinità. Sono questi i temi emergenti dalla monografia Aquae Cutiliae - Tempus Tantum nostrum est. L'autrice offre al pubblico un saggio di ricognizione, una ricostruzione degli elementi parlanti di uno dei borghi più accattivanti del territorio reatino, Cotilia, capace di definire i caratteri della storia ambigua della zona della Sabina interna, dalla preistoria all'epoca augustea.

    Dopo aver ripercorso le vicende storiche, belliche e giudiziarie degli abitanti del reatino per mezzo di una fedele lettura delle fonti classiche letterarie, il saggio si occupa di analizzare la tipicità amministrativa della piana Reatina e di San Vittorino, per giungere a una descrizione dei caratteri tipici del centro cutiliense nella tradizione antica. Cosa cela o rivela il toponimo Aquae Cutiliae? Chi è la dea Vacuna? Cosa ci dicono i resti archeologici delle Terme di Cotilia?

    Viaggiando nel tempo attraverso documenti, epigrafi, immagini e letteratura, il saggio tenta di rispondere e problematizzare scientificamente queste domande, proponendo e risolvendo molti altri dubbi e curiosità sulle tradizioni di Cotilia.

    Appellandosi sempre al principio di fedeltà storica, l'autrice offre uno strumento, una lettura affascinante che, rivivificando leggende, territorio e documenti, si pone come la premessa di un più consapevole rapporto con le fonti storiche del territorio, una premessa capace di far luce su un passato non sempre troppo esplicito eppur denso di sensi e significati.

    • Autore: Antonio Lorenzo Falbo
    • Collana: Vertigo
    • Dati: 2023, 296 pagine, brossura
    Filippo e Tobia sono fratelli, ma non hanno più contatti da anni. Filippo, giovane vedovo di Lara, cresce da solo e a fatica loro figlio Cischi; Tobia  vive invece di espedienti dedicandosi al suo unico “amore”: l’eroina. I due condividono solo il ricordo di un’infanzia segnata dalle violenze del padre. Ma è proprio quando quest’ultimo muore nella masseria di famiglia che i due fratelli si ritrovano, là, dove tutto era iniziato. La tenuta, però, sembra animata dalla presenza inquieta del defunto, che costringe Filippo a ripetere su Cischi le stesse violenze che egli stesso ha subito; intanto, Tobia fa i conti con il ricordo dell’amore mai espresso per Lara, l’unica che forse avrebbe potuto liberarlo dai suoi demoni, ma che aveva scelto il fratello. Mentre alla tenuta si moltiplicano fatti inspiegabili, e Cischi sembra sviluppare strani poteri, Filippo si convince che una maledizione gravi sulla loro famiglia. Vendere la proprietà e andarsene per  sempre sembra sia l’unica soluzione; ma perché lasciare tutto proprio ora che ha trovato due amori: quello per la giovane badante del padre, e quello per la terra che ha disdegnato per anni? L’unico a conservare una sorta di disperata lucidità è l’Ombroso. Ma basterà ciò a svelare il mistero che grava su Cischi e il podere, prima che sia troppo tardi? Un thriller sui generis, capace di coinvolgere sia gli amanti del genere che del romanzo letterario. Una storia oscura e suadente fondata sul principio di eredità familiare della psicogenealogia di Jodorowski: ciò che i nostri avi hanno vissuto, i loro traumi e sofferenze, i loro sogni e aspettative, travalicano le generazioni e si manifestano nei nuovi nati con ripetizioni o psicosomatizzazioni. Viene quindi data una base scientifica al concetto biblico: “i genitori hanno mangiato l'uva acerba e i figli ne hanno ricavato il dente che duole”. 
  • Augustown

    17,00
    • Autore: Kei Miller
    • Collana: Vertigo
    • Dati: 2021, 272 pagine, brossura
      Un giorno di aprile ad Augustown, in Giamaica, Ma Taffy, vecchia e cieca, siede al suo solito posto in veranda. Quando suo nipote di sei anni, Kaia, torna a casa da scuola con i suoi dreadlocks rasati, si rende conto che questo è un cattivo presagio per tutti i rastafariani. E così inizia a raccontare la storia di Alexander Bedward, il predicatore volante. Ricorda cosa è successo al Rastaman e al suo aiutante, Bongo Moody. Episodi che fanno parte della storia della Giamaica. Kei Miller scrive una favola moderna che con una lingua multiforme e camaleontica come il patois giamaicano, ci racconta la Giamaica di ieri e di oggi, i conflitti razziali, la poetica del diverso e un mondo fatto di meraviglie e leggende popolari, frutti esotici e africani volanti, divinità a forma di ragno e repressioni della polizia, un mondo che rinnova la tradizione del realismo magico declinandola con ironia, saggezza e immenso coraggio.
    • Autore: Abdellah Taïa
    • Collana: Vertigo
    • Dati: 2021, 236 pagine, brossura
    In Francia, dopo gli attentati del 2015, Mounir, un intellettuale letterario parigino omosessuale di 40 anni di origine marocchina, vive in una situazione precaria. Si è appena trasferito in un appartamento in rue de Turenne. Madame Marty, anziana donna di 80 anni che vive al piano di sopra, lotta per sopravvivere in un minuscolo monolocale di 14 mq. L’amicizia tra questi due esclusi dalla Repubblica si intensifica fino al giorno in cui si trasforma in un incubo. Gli scontri tra i due si susseguono. Esasperata, Madame Marty chiama la polizia per far arrestare Mounir. Mescolando i suoi ricordi, i suoi pensieri, le sue riflessioni e i suoi slanci, Mounir ci presenta la sua infanzia in un quartiere marocchino, come ha vissuto la sua omosessualità, il suo esilio volontario, la solitudine degli invisibili. Una critica al razzismo e all’omofobia ben narrata, una lettura delirante che culmina in un finale inaspettato.
    • Autore: Abdellah Taïa 
    • Collana: Vertigo
    • Dati: 2023, 200 pagine, brossura
    In questo romanzo epistolare, pubblicato in Francia nel 2017, Abdellah Taïa, con il suo stile diretto e incisivo, ripercorre la vita di Ahmed, un quarantenne di origine marocchina nonché suo alter ego. Ahmed, con uno stile a tratti crudo, a tratti struggente e nostalgico, scrive alle persone che più hanno segnato la sua vita: la madre Malika, una donna “dittatrice” che non ha mai dimostrato affetto al figlio ma con la quale Ahmed finisce per identificarsi; all’ex fidanzato Emmanuel, un borghese parigino conosciuto in Marocco durante le vacanze estive. In questo breve e denso romanzo dove Francia e Marocco, Occidente e “Oriente”, diventano un tutt’uno, ritroviamo tutti i temi cari all’autore: la frammentazione dell’identità, l’impossibilità di affermarsi, la sessualità, la colonizzazione, l’emarginazione, il razzismo e l’alienazione. Dello stesso autore Funambolo edizioni ha pubblicato Melanconia araba (2020) e La vita lenta (2021).
    • Autore: Marika Arban
    • Collana: Vertigo
    • Dati: 2023, 200 pagine, brossura
    Vita in dieci capitoli attraversa decenni di storia della Cecoslovacchia, dalla fine degli anni ‘30 fino ai primi anni ‘80. I ricordi dell’autrice si snodano dall’infanzia fino alla maggiore età, tessendo un filo attraverso l’Europa e fra due continenti. È una vicenda personale e insieme universale, che restituisce lo zeitgeist della Cecoslovacchia lungo una serie di trasformazioni ogni volta inattese. Figlia di una sopravvissuta all’Olocausto e di un prigioniero politico, l’autrice affronta quei radicali cambiamenti politici e sociali sotto il regime comunista. La sua narrazione è anche un tributo alle donne che hanno saputo tenere unite le loro famiglie e, malgrado la persistente discriminazione politica e socioeconomica, sono sopravvissute. Vita in dieci capitoli consegna a lettori, studenti e ricercatori una testimonianza diretta sulla vita di tutti i giorni in una società totalitaria, sui crimini politici di un regime comunista, sull’invasione sovietica della Cecoslovacchia nel 1968 e sulle sue conseguenze, quando rassegnazione e paura presero il posto della speranza. Marika Arban, racconta in prima persona la sua vita e quella della famiglia con una scrittura scorrevole, impeccabile e ricca di dettagli e descrizioni. L’impressione, leggendo il memoir, è quella di trovarsi davanti a tantissimi episodi che compongono una vita straordinaria fatta di perdita, dolore, amore, migrazione, incontri e addii nel ciclone della storia.
    • Autore: Riccardo Tontaro
    • Collana: Vertigo
    • Dati: 2023, 128 pagine, brossura
    Nina, una giovane donna che vive da molti anni rinchiusa in un manicomio, non parla con nessuno. La condanna a una vita d’ansia e d’affanno non le permette di ritrovarsi. Tuttavia, l’incontro con un nuovo dottore le farà riscoprire la voglia di scrivere. In un flusso di coscienza continuo – scandito tra il passato e il presente, caratterizzato da qualche sporadica fuga dalla casa dei matti – Nina tenta di ricongiungersi col mondo, ricercando ciò che ha per-duto, tra le misere origini, i luoghi d’infanzia, i tanti ricordi abbandonati nella vecchia casa del nonno, provando, con fatica, a dare un significato alla sua vita. Sarà il piccolo Nino, il figlio di un passato che ritorna, l’unico capace di schiudere il cerchio del suo silenzio imperfetto. Riccardo Tontaro scrive del dolore nelle sue varie sfaccettature. E lo fa con la capacità dello scrittore e la delicatezza e sensibilità dell’uomo. Due anime che si fondono per dare vita a un romanzo che arriva in punta di piedi al cuore del lettore.
    • Autore: Stefano Mariantoni
    • Collana: Vertigo
    • Dati: 2022, 236 pagine, brossura
    Alberto Durante è ormai grande abbastanza quando inizia a fare i conti con una malattia subdola e con la vita che, seppur gentilmente, gli chiede indietro, pezzo per pezzo, tutto quello che s’è guadagnato. Diventa grande nel suo paese piccolo, Alberto. Lo fa balbettando, nel continuo confronto col fratello minore, si rifugia nelle parole, nei libri di Anna e nei suoi occhi grandi. Ha la strada segnata dal padre capomastro, ma se ne allontana per trovare sé stesso e per diventare uno dei tanti ferrovieri emigrati nella grande città, testimone e protagonista di un’Italia che cambia marcia nel dopoguerra. Costretto a tornare al paese, ecco il valzer delle badanti che non stanno dietro alla sua voglia di camminare, i libri in cui il filo si perde, gli inciampi, i sussulti e la leggerezza di un passato che è sempre presente. In tutta questa confusione, combatte a colpi di passi la condanna del dimenticare. S’aggrappa alle emozioni della sua storia, che rivive tutta nell’arco di ventiquattr’ore. E si sente ancora vivo, in questo giorno che sarebbe un peccato non raccontare. Stefano Mariantoni scrive un breve romanzo toccante e delicato, utilizzando, come pochi sanno fare, una prosa che di continuo strizza l’occhio alle forme più alte di poesia.  
    • Autore: Daniele Falcioni
    • Collana: Humor
    • Dati: 2022, 196 pagine, brossura
    Viaggio a Terminazione inizia dalla fine e non finisce mai. La sua giovane protagonista, già morta, è pronta a lasciare il suo corpo. Inizia così un viaggio solitario nel quale si ritroverà a comporre un autoerotismo della mente tanto doloroso quanto ridicolo. Direzione: il nord più estremo. Motivo: penetrare «nel ventre dell’inverno più invernale di tutti». In questo viaggio sopra la vita, le capiterà di fermarsi a giocare con un elfo pericoloso ma divertente, di esplorare i cunicoli di una miniera d’oro abbandonata, di frequentare una locanda sperduta fra i monti, di intrecciare una relazione con l’enigmatica Caecilia, che nasconde in un armadio il volto scheggiato di una statua di Schubert. Il flusso di coscienza della protagonista racconta storie divertenti, che procedono per linee dirette. È un libro ricco e spiazzante, che procede per linee dirette, e il comico che include è tragico e assurdo. Viaggio a Terminazione è un romanzo ricco e spiazzante, ridicolo con naturalezza, dunque bernhardiano. Due passi avanti e uno indietro, ed è sempre in battere, mai in levare. È divertente, nel senso che divertere aveva in latino: cambiare direzione. La superficie e la materia sono profonde, niente è interpretabile davvero. Forse soltanto una cosa, in questo libro, sembrerà sempre più chiara strada facendo: tutto ciò che fa ridere farebbe piangere se non facesse ridere. La sfida è a Calvino e alla sua lezione americana sulla ‘leggerezza’. Chissà, forse la soluzione è uscire di testa.
  • Tazmamart

    16,00
    • Autore: Aziz BineBine
    • Collana: Vertigo
    • Dati: 2022, 216 pagine, brossura
    Questa è la vera storia di Aziz BineBine che, coinvolto inconsapevolmente in un colpo di stato contro re Hassan II, nel 1971, si ritrovò rinchiuso in una piccola cella sotterranea in una prigione del Marocco ritenuta un luogo dell’orrore: Tazmamart. Per 18 anni nessuno sapeva dove fossero i detenuti della prigione. Nessuno sapeva se fossero vivi. E per molti versi non lo erano: confinati ventiquattro ore al giorno, con scarse razioni di cibo, senza igiene o assistenza medica, e in compagnia di scarafaggi, scorpioni e tarantole. Uno dei pochi sopravvissuti, Aziz, scrive non solo per raccontare la sua straordinaria storia, ma anche per ricordare e onorare gli uomini che vissero - e morirono - al suo fianco. Sullo sfondo di questa sofferenza inimmaginabile, Aziz mostra la forza dello spirito umano di andare avanti contro ogni previsione, di sorridere di fronte alla miseria e di perdonare piuttosto che condannare. Destinato a diventare un classico di culto della letteratura di sopravvivenza, Tazmamart è un viaggio infernale attraverso l’abisso della disperazione e su fino alla rinascita.
    • Autore: Filippo Cioni
    • Pagg: 60
    • Formato: 21x29,7
    • Disponibile anche in versione E-Book
    L'idea che ha generato questo libro è quella di agganciare lo studio delle chiavi antiche ad una esigenza che coinvolge molti musicisti: quella della Trasposizione, non solo un tono sopra o sotto (come si faceva per la prova di Trasporto cantato e per gli Strumenti in Re e Sib) ma anche una Terza Minore sopra o sotto (strumenti in Mib e La) ed una Quarta Giusta sopra o sotto (strumenti in Fa ed in Sol).
    • Autore: Luigi Leone
    • Collana: Humor
    • Dati: 2021, 186 pagine, brossura
    In Paradiso, gli angeli ottengono prestigio sociale in base al tipo di miracoli che compiono sulla Terra. Caspia Meil, una diva della società angelica, a causa di una distrazione da parte dell’assistente di Dio, Pongo, impegnato in esperimenti e simulazioni di laboratorio, vede azzerato il suo punteggio accumulato in secoli di miracoli. Una squadra di detective cerca di risalire al responsabile, ma le circostanze sospette inducono gli investigatori a pensare che l’intero Paradiso sia il bersaglio di un complotto. Intanto, Caspia Meil, nel panico, cerca di riottenere il suo prestigio servendosi degli “scaltri” consigli di una sua sottoposta. Angeli in Carriera mette in scena una parodia dell’eccessiva spettacolarizzazione mediatica dei nostri tempi, in cui tutto è finalizzato al proprio tornaconto, e allo stesso tempo indaga il sottile confine tra la verità e la menzogna attraverso la narrazione surreale di un mondo in cui persino l’altruismo è una forma di competizione. Ogni personaggio è simbolo dei vizi della società terrena, nessuno è escluso: persino Dio appare come un uomo con tutti i suoi limiti e difetti.
    • Autore: Gabriele Barbati 
    • Collana: Vertigo
    • Dati: 2020, 387 pagine, brossura
    Quante volte si cerca di piegare ad altro destino ciò che per sua natura è immutabile? Sono i primi anni Duemila, quelli dell’affermazione mondiale della Cina, delle Olimpiadi di Pechino e dell’emersione della società civile. Zeng Jinyan frequenta l’università del Popolo e lavora come volontaria con gli orfani dell’HIV-AIDS. Nelle aree rurali, la malattia ha ucciso migliaia di persone che per poter campare hanno venduto il proprio sangue in ambulatori mobili gestiti dalle autorità. Quando incontra Hu Jia, un attivista per l’ambiente e i diritti civili, la lotta per la democrazia di lui diventa la lotta di lei per proteggere quanto ha di più caro. Hu Jia è sotto continuo controllo della polizia segreta cinese, scompare per giorni, viene maltrattato, picchiato brutalmente, sbattuto in carcere. Zeng Jinyan lo difende, lo cerca, lo aspetta. Anche dopo essere diventata madre di una bambina che conoscerà il padre solo attraverso un vetro divisorio. Una storia di lotta e di amore. Ma dove è il limite tra l’amore incondizionato e la propria libertà? Una narrazione che attraversa la repressione cinese che porta ai Giochi del 2008, le proteste degli anni successivi e le vicende di altri dissidenti: Gao Zhisheng, Chen Guangcheng e il premio Nobel per la pace, Liu Xiaobo. Tutte persone che desiderano cambiare il Paese in cui sono nati. La Cina invece cambierà loro. Il romanzo è tratto da una storia vera.
    • Autore: Silvana Forniti
    • Collana: Reate
    • Dati: 2020, 295 pagine, brossura
    Il libro racconta l’esperienza dell’autrice che ha deciso per la prima volta nella sua vita di entrare nel settore politico-amministrativo come Sindaco di Mompeo, piccolo Comune sabino in provincia di Rieti, il paese dove è nata e dove vive, accettando l’invito di assumere un ruolo rivelatosi appassionante e impegnativo, anche dal punto di vista umano. Il profondo amore per Mompeo, il forte senso di appartenenza al territorio sabino e l’aiuto dell’esperienza professionale le hanno dato nel corso del mandato le motivazioni e la forza di portare a compimento l’incarico assunto e di raggiungere gli obiettivi prefissati. L’appendice contenuta nel testo vuole testimoniare il rispetto delle tradizioni e la volontà di salvaguardare la memoria storica e culturale del luogo, rappresentando Mompeo in tutti gli aspetti, del passato e del presente, che lo caratterizzano, per tramandare tale ricchezza alle generazioni che seguiranno. Il libro infatti è pensato soprattutto per i giovani che si troveranno a fare delle scelte per il proprio paese o per la propria città, perché sappiano costruirne il futuro basandosi sulla conoscenza della storia, sul rispetto della memoria e della tradizione e sull’esperienza di chi li ha preceduti, operando con amore e passione per il benessere comune, nella condivisione di intenti e di azioni. Tutto ciò è possibile, come scriveva Bertrand Russell: “Gli innocenti non sapevano che la cosa era impossibile, dunque la fecero”.
  • Gaijin

    15,00
    ECCO IL PRIMO CAPITOLO, E' GRATUITO! Per scaricarlo clicca qui Gaijin primo capitolo
    • Autore: Maximiliano Matayoshi
    • Collana: Vertigo
    • Dati: 2019, 248 pagine, brossura
    Quando in Giappone si vuole indicare una persona che viene dall’estero si usa la parola gaikokujin. Ma quando allo straniero ci si riferisce con  pregiudizio, allora si usa il termine gaijin, una “persona esterna”, un estraneo. Di gaijin è piena l’isola di Okinawa, che nel 1950 soffre le sciagurate conseguenze della guerra e la massiccia occupazione militare Statunitense. È questo il contesto che obbliga Kitaro, appena tredicenne, a lasciare la mamma e la sorella Yumie. Con il denaro guadagnato, la madre gli compra un documento d’identità e un biglietto di terza classe a bordo della Ruys. Solo, affronterà il viaggio che dal Giappone lo condurrà in Argentina. Di nuovi stranieri ne incontrerà lungo tutta la traversata: ricchi gaijin cinesi imbarcati in prima classe; l’equipaggio, composto principalmente da gaijin europei facili da corrompere; gli schiavi che sulle coste d’Africa sono costretti a condizioni di lavoro atroci. Poi lo sbarco in Argentina e con esso il frantumarsi della propria identità. Scoprirsi straniero agli altri e infine persino a se stesso. Gaijin è un libro che parla dell’altro e del tortuoso universo di immaginari che ne definiscono i tratti. Raccontato nel miglior stile nikkei, per l’austerità del linguaggio e la narrazione asciutta, Gaijin è anche un romanzo di formazione che ci suggerisce di non indugiare sul passato e ci invita invece a guardare oltre lo sconforto. Con questo romanzo Maximiliano Matayoshi riesce a commuovere, rivelandoci la complessa condizione del migrante che allora, come oggi, difficilmente riesce a sentirsi davvero a casa.   Se acquisti questo libro riceverei una shopper di Funambolo edizioni in omaggio!
    • Autore: Paolo Pergolari
    • Collana: Humor
    • Dati: 2018, 360 pagine, cucito filorefe

    Massaccesi Luigi è un contadino analfabeta, vive nella campagna umbra, tra coloni e vacche, nella prima metà del secolo scorso. il suo più grande desiderio è imparare a scrivere, lo vuole a tutti i costi e alla fine ci riesce, in maniera del tutto autonoma e personale. alla soglia dei novant'anni, decide di provare a raccontare la sua vita, dai primi anni del Novecento, passando per le due grandi guerre, fino agli albori del nuovo Secolo. 

    Dopo una breve parentesi come carabiniere, la vita provata a raccontare da Massaccesi è quella vissuta in campagna e sui campi, il rapporto con gli altri lavoratori e le relazioni con i padroni, le dinamiche dei piccoli paesi, le dicerie, le superstizioni, i valori di un tempo. 

    Vicende ed episodi da lui narrati come un flusso di coscienza in piena corrente, che formano una specie di zibaldone manzoniano o meglio un amarcord di felliniana memoria. Massaccesi Luigi e altri simili non è un libro ma un'esperienza di lettura.  

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    • Autore: Fabrizio Colarieti
    • Collana: Reate
    • Dati: 2017, 154 pagine, filorefe
    “Alle 3 e 36 una scossa di terremoto di magnitudo 6.0 scuote le viscere del Centro Italia. L'epicentro del sisma, registrato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia a una profondità di 8 chilometri, è situato lungo la Valle del Tronto, tra i comuni di Accumoli (Rieti) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Le vittime accertate sono 299. Nei soli comuni reatini di Accumoli e Amatrice sono 249 (149 donne e 100 uomini, tra loro ci sono 26 bambini e adolescenti).” È con queste parole che il giornalista Fabrizio Colarieti dà vita a “Tre e trentasei. Storie e immagini del sisma del 24 agosto 2016”, un libro nel quale si uniscono dolore e speranza, drammaticità e dolcezza in un mix di storie e immagini che ripercorrono i giorni immediatamente successivi alla scossa di terremoto che ha distrutto parte del Centro Italia. Storie incredibili di chi ce l’ha fatta, di chi purtroppo non c’è più e del cuore grande dei soccorritori – tanti – che hanno scavato a mani nude per ore contro il sopraffarsi della frustrazione e della stanchezza. E poi le immagini che hanno suggellato per sempre quegli istanti. Fabrizio Colarieti entra in punta di piedi nella vita delle persone che ha incontrato, chiede spesso “permesso” e abbandona la maschera di cronista per farsi uomo. I racconti fluiscono semplici, senza invadenza nel rispetto di una tragedia che ha cambiato per sempre la vita di tutti noi.
  • Out of stock
    • Autore: Ottorino Pasquetti
    • Collana: Reate
    • Dati: 2016, 216 pagine, brossura

    Dentro il mondo di Emilio Maraini, che cela una storia di passione coraggiosa per gli ideali, il lavoro, la politica e la gente, l'autore non è riuscito ad ammantare l'altra esperienza che pure narra: quella della Piana reatina.

    Venuto nella Rapa da lontano, Maraini con il Principe Potenziani, fece accettare ai mezzadri, i Feccenna, i Magnauntu, i Cicorilli, i Bonilli, la novità della barbabietola con cui produsse il primo zucchero italiano. Così fondò l'industria reatina e intrecciò la sua vita con quella di chi abitava nei casali, con Karlomarx, don Laudelino e don Gioacchino, personaggi di pura fantasia, che hanno preso il cuore dell'autore avendoli collocati al centro di episodi realmente accaduti, rendendoli veri.

    Perciò Lo zucchero in bocca e la rivoluzione nel cuore è il racconto che riguarda soprattutto lo Svizzero, sua moglie Carolina e il Principe, ma anche i mezzadri, i proprietari terrieri, gli operai e gli industriali dello Zuccherificio, che sognando il rinnovamento e la giustizia, andarono alla ricerca di un'intesa per campare insieme.  

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    • Autore: P. Nalle Laanela e Stacey Sacks
    • Collana: Sircus
    • Dati: 2016, 104 pagine, brossura

    In parte un manuale per i clown, in parte un racconto di storie.

    Il Manifesto del Clown contiene le esperienze, le teorie e i metodi dell’attore, regista, insegnante circense, Nalleslavski.

    Un libro per clown, commedianti, attori, musicisti, giocolieri, burattinai, maghi, artisti di strada e ballerini.

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    • Autore: Claudio Madia
    • Collana: Sircus
    • Dati: 2021, 184 pagine, brossura
    Teatro della scena è Milano, le sue strade e le sue piazze, dapprima deserte, via via sempre più affollate; si parte da qui e si giunge in tutta Italia, passando per la creazione di associazioni e scuole di arti circensi, fino ad arrivare al grande pubblico, gettando l’occhio alla moderne città europee dalle quali si prendono spunti e idee. Precursori sono quegli artisti che hanno sfidato i pregiudizi e la reticenza. Raul Cremona, Giovanni Storti e Aldo Baglio del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, Leo Bassi, solo per citarne alcuni, e Claudio Madia, appunto. Saltimbanchi a Milano è il racconto di un testimone doc, di chi ha visto, vissuto e studiato in prima linea un fenomeno oggi diventato popolare.
  • ECCO IL PRIMO CAPITOLO, E' GRATUITO! Puoi scaricarlo qui ZEN E FUNAMBOLISMO primo capitolo
    • Autore: Andrea Loreni
    • Collana: Sircus
    • Dati: 2019, 116 pagine, brossura
    In Zen e funambolismo Andrea Loreni ci conduce in un viaggio alla ricerca di autenticità, di equilibrio, dell’essere altro-da- sé. È un diario in cui racconta la sua esperienza al Monastero Sogen-ji in Giappone, dove ha appreso l’arte della meditazione zen; è la storia del ritorno al Tempio in cui ha realizzato la traversata diventata poi documentario; è esperienza e sentimento dell’uomo e del funambolo e manuale pratico di funambolismo. L’autore ci accompagna in questo mondo fatto di cavi, funi e pratica koan con un linguaggio semplice e immediato. Tutto quello che accade sul cavo si trasforma in dialogo e condivisione. Ogni movimento del corpo diventa cibo per la mente, ogni passo è esplorazione, ogni mano tesa è spunto di riflessione sui temi della vita. In ogni sua traversata Andrea Loreni fa i conti con l’ostacolo più grande da superare: la paura. Il lettore partecipa al controllo e al superamento dei limiti del funambolo che non sono altro che i limiti di ciascun uomo: incertezza, solitudine, rischio e fallimento. La vita è come camminare sul filo: “I pensieri sono nuvole e noi cielo, le nuvole passano e vanno, il cielo rimane. Non possiamo non pensare, ma possiamo ascoltare i pensieri e lasciarli andare senza lasciarci trascinare”. Se acquisti questo libro riceverei una shopper di Funambolo edizioni in omaggio!
    • Autore: Manlio Casali e Stefania Sala
    • Collana: Sircus
    • Dati: 2018, 166 pagine, brossura

    Circomotricità: definizione non reperibile. Eppure da quasi vent’anni la circomotricità è il lavoro che accompagna i due autori di questo libro. Così, "Manuale di circomotricità" è a tutti gli effetti un testo pioneristico, non tanto perché inventa qualcosa di nuovo, quanto invece perché per la prima volta si cimenta in un duplice tentativo: contribuire allo sviluppo e alla diffusione delle arti circensi come valido strumento ludico/educativo e disegnare una forma molto pratica e concreta di ciò di cui si parla, per conferire pragmatismo a miti e sogni. 

    È dunque un manuale: nel senso del fatto a mano, dell’artigiano di bottega che tutti i giorni sta sul suo capolavoro, lima e arricchisce, toglie e riempie, sveste e riveste, in cerca di una forma, sempre perfettibile, ma sempre più fissa e stabile.

    Ed è un manuale che parla di circomotricità, cioè dell’applicazione delle arti circensi ad un approccio ludico ed esperienziale che può avere riflessi importanti sui bambini. Non perché li renderà artisti di circo. Non supereroi. Non bimbi prodigio. Ma perché sarà stata per loro una bella esperienza. Una cosa fatta e vissuta con piacere, con se stessi, con gli altri, gratificazioni inaspettate, socialità. Insomma, un bel ricordo. Sapore e vita su un entusiasmo ruspante che speriamo di contribuire a mantenere il più possibile acceso. L’entusiasmo dei bambini, che è il carburante anche per il nostro entusiasmo, adulti in crescita.

  • Out of stock
    • Autore: Paolo Stratta
    • Collana: Sircus
    • Dati: 2016, 220 pagine, brossura

    Sul filo del circo ripercorre una delle possibili storie delle performing art che hanno condotto al teatro di strada e al circo contemporaneo. Indica percorsi, raccoglie nomi, risale a Copeau, agli Agitprop, attraversa i sentieri di giullari, mimi e commedianti dell’arte. Quello del teatro di strada e del circo contemporaneo si presenta come un mondo articolato ed emergente, quasi inafferrabile nelle sue caratteristiche distintive. Nel libro c’è una prospettiva, a volte un segreto, e un insegnamento.

    L’insegnamento è che il teatro di strada ha fatto migliaia di chilometri, ma a volte ha perso di vista il cammino, si è smarrito. Ora cerca statuti e se li dà, cerca un nuovo senso al mestiere e lo trova, anche attraverso “guide” appassionate. Spesso tra gli artisti si incontrano persone straordinarie che hanno saputo inventarsi spazi di libertà, che sanno e fanno sognare. La strada come palcoscenico significa spesso la strada come scelta di vita: porsi sullo stesso livello del pubblico non implica sempre essere accettati e rispettati. L’artista di strada deve essere molto intelligente, deve saper cogliere il momento giusto. Sul filo del circo si propone di indagare molti di questi aspetti.

    Un libro per curiosi, artisti e professionisti del settore.

    • Autore: Francesco Muzzioli
    • Collana: Humor
    • Dati: 2015, 120 pagine, cucito filorefe
    Gli ingredienti tipici della fantascienza ci sono tutti: astronavi e lontani pianeti, cloni e androidi, mostri viscidi e strani ibridi, intelligenze artificiali e superpoteri, megalopoli e macchine del tempo, per arrivare alle prospettive distopiche della fine del mondo. Il tutto visto con gli occhi imbambolati di un narratore sprovveduto e disperso in un cosmo che gli è estraneo e raccontato con un linguaggio ugualmente diverso dall’uso comune, costruito com’è da un meccanismo “allitterante” che si avvicina alle funzioni della poesia (per giunta con un’appendice finale direttamente scritta in versi, sebbene – a dispetto dei confini dei generi – di impianto teatrale).
    • Autore: Patricia Giovannucci
    • Collana: Humor
    • Dati: 2015, 192 pagine, brossura filorefe
    Luna, Andrea e Almudena sono le tre voci di questo libro.  Luna vive a Pescara, è una ragazza cinica e in preda alla sua personale scalata al successo professionale. Non ha mai creduto nell’amore fino al giorno in cui, per la prima volta, ha visto Andrea. Andrea è di Milano; giovane e bello, sta cercando il suo posto nel mondo. Un sognatore che a fatica prova a prendersi delle responsabilità.
    • Autore: Dario Pontuale
    • Illustratrice: Elena Miele
    • Collana: Funambolo Kids
    • Dati: 2023, 60 pagine, brossura
    Era il 1901 quando, in una notte piovosa, qualcuno bussò alla porta di Libero Gori e lo convinse ad intraprendere un viaggio di mare per affrontare le anime dannate della Saint George, in cerca di un’impossibile vendetta... Pirati, pozioni, fantasmi e maledizioni in un’avventura che ha del magico. I dannati della Saint George è una racconto d’avventura per ragazzi che ricalca i canoni ottocenteschi della letteraturadi questo genere; ambientazioni, personaggi e lessico si rifanno ai grandi maestri del genere: Salgari, London, Stevenson, Conrad.
  • Giraluna

    13,00
    • Autore: Stefano Mariantoni
    • Collana: Funambolo Kids
    • Dati: 2023, 64 pagine, brossura

    Tutto girava per il verso giusto nel campo di Girasoli. C’era un’unica eccezione. Un fiore si ostinava a non seguire il percorso del Sole nel cielo, preferendo il chiarore delicato dell’amica luna. Così tutti lo prendevano in giro, solo perché faceva di testa sua. Finché un giorno arrivò Brilla, una gazza ladra... Una storia molto amata, più volte rappresentata in teatro, torna oggi in una nuova veste, con i colori dell’illustratore Simon Emanuel Badea.

    • Autore: Abdellah Taïa 
    • Collana: Vertigo
    • Dati: 2020, 132 pagine, brossura
    Salé, vicino a Rabat. Metà degli anni '80. Un giovane adolescente, Abdellah, durante l'ora della siesta, è alla ricerca di un suo amico. Un gruppo di ragazzi lo aggredisce, lo insulta, tenta di violentarlo. Sta al gioco. Si sente morire. Scappa. Corre via da una società omofoba che vuole etichettarlo, lui che ha già conosciuto il desiderio omosessuale. Sarà la prima di quattro dolorose cadute in ognuna delle quali Abdellah si sentirà morire, piccole morti interiori, dalle quali ne uscirà più forte e consapevole di prima per correre verso il proprio sogno, diventare un regista. Corre via. È la sua unica forza, il suo unico modo per affrontare la violenza del suo Marocco e il turbinio di alcuni amori sbagliati.  Melanconia araba mostra il corpo e l'anima poetica di un giovane marocchino che inciampa nei virtuosismi del destino, muore in senso metaforico e rinasce, amputato ma più forte di prima. A Salé. A Marrakech. A Parigi. A Il Cairo. Taïa ripercorre le tappe di una educazione sentimentale rivisitando i luoghi della memoria, descrivendo lo scompiglio di un "io" nel mezzo di una battaglia, con uno stile intimo, incisivo, poetico. Un libro per palati fini, per chi ha voglia di scoprirsi, di piangere ma non fermarsi, per chi crede che dietro l'angolo ci sia sempre un'altra opportunità.
  • ECCO IL PRIMO CAPITOLO, E' GRATUITO! Scaricalo qui Quei maledetti giorni primo capitolo Buona lettura!
    • Autore: Giuseppe Musto
    • Collana: Humor
    • Dati: 2020, 134 pagine, brossura
    Emilio Marinetti ha tutto: una bella casa in centro a Milano, un buon lavoro presso una quotata azienda di mercato e la moglie, Fiammetta, che lo ama senza riserve. D’un tratto però il castello di sabbia su cui aveva costruito la sua intera esistenza inizia a sgretolarsi: prima la separazione dalla moglie poi la perdita del lavoro. Emilio Marinetti ha cinquantasette anni e nessuna intenzione di cambiare il decorso della sua vita. Trascorre le sue giornate tra autocommiserazione e take away cinese, facendo cadere nel vuoto i tentativi della sua migliore amica, Silvia, di risollevarlo dall’abulia nella quale è caduto. Anzi, identifica nel vicino di casa e patron di una nota catena di supermercati nazionali, il dott. Anselmi, il capro espiatorio di tutti i suoi problemi: proprio ad Anselmi riserverà una vendetta mascherata da scherzo che si trasformerà ben presto in un dramma senza via di scampo. Solo una volta toccato il fondo riuscirà a venire a patti con il suo passato e a iniziare una nuova vita altrove, lontano dal fumo nero dei suoi ricordi. Moderna figura dell’inetto tanto cara a Italo Svevo, questo libro racconta nelle vesti del suo protagonista uno dei mali del nostro secolo: l’incapacità dell’uomo di perseverare in qualcosa e di avere cura di se stesso, preferendo lo sconforto, la superficialità, il male di vivere e la noia, ovvero tutto ciò che Jean Paul Sartre chiamava “nausea”. Quei maledetti giorni della mia vita da cani è scritto con uno stile asciutto, con una narrazione che scorre fluida e senza intoppi, a volte accarezzando il nonsense, o umorismo paradossale, e con quel tocco di leggerezza che lo rende un romanzo godibile e per tutte le età.
  • ECCO IL PRIMO CAPITO, E' GRATUITO! Scaricalo qui Una storia all'italiana primo capitolo
    • Autore: Michele Maria Camassa
    • Collana: Humor
    • Dati: 2018, 188 pagine, cucito filorefe
    Taranto, Rione Tamburi. Un uomo di mezza età e le rocambolesche vicende di una famiglia del Sud Italia. Aitano, ex operaio dell’ILVA, un giorno decide di licenziarsi e fuggire via dal fumo omicida di quel luogo. Dopo anni di servizio, intuisce quanto sia pericoloso lavorare negli altoforni a stretto contatto con le fibre di amianto e prova a reinventarsi. Lo fa in maniera a dir poco picaresca, cercando di garantire, prima di tutto a sua moglie e ai suoi figli, una vita dignitosa, perché la famiglia è per lui il valore più importante. La sua storia ricalca quella di centinaia di operai della più grande industria siderurgica del Meridione, balzata alle cronache nazionali troppo spesso in negativo. Ma il destino di Aitano ha già tracciato la rotta, un destino tanto bizzarro quanto inevitabile. A condire il tutto, la moglie devota, una cognata invadente, un vecchio e saggio professore, un milanese trapiantato a Taranto e il fedele gatto Vercingetorige. Ne "Una storia all’italiana" tragicità e farsa si intrecciano pagina dopo pagina in un susseguirsi di episodi geniali. Un romanzo erede perfetto della migliore tradizione della commedia all’italiana: famiglia, affetti, lavoro, malattia, fede e rapporto con l’Aldilà, in un avvicendarsi di ilarità e celate riflessioni. L’autore ha saputo raccontare una storia drammatica senza mai perdere di vista lo scopo primario dell’esistenza dell’uomo: sorridere nonostante tutto.
    • Autore: Roberto D'Angeli
    • Collana: Reate
    • Anno 2018, 124 pagine, brossura
    Con l’entrata in guerra dell’Italia il 10 giugno 1940, il regime fascista mise in atto l’articolata serie di provvedimenti legislativi per l’internamento sia dei civili appartenenti a Stati nemici e residenti nel regno, sia nei confronti di tutti quelli, italiani e non, ritenuti sospetti e pericolosi per il periodo bellico. Il campo di internamento di Farfa entrò ufficialmente in funzione nel giugno 1943 e avrebbe dovuto contenere 2700 persone. Il Ministero dell’Interno aveva ipotizzato di trasferirci buona parte degli internati a Ferramonti, il principale dei campi per ebrei. Nel settembre del 1943, quando alla notizia dell’armistizio il personale di guardia abbandonò le proprie postazioni, nel campo erano detenute circa cento persone, di cui molti ebrei stranieri, che si dettero alla fuga. Lasciato in stato di abbandono fino alla fine del conflitto, nel dopoguerra divenne un centro di raccolta profughi. Questo libro racconta la storia del campo fino alla sua dismissione. Il saggio è arricchito da documentazione originale, un’intervista e un’appendice sul campo per prigionieri alleati PG 54 ubicato nel 1942 nei pressi di Passo Corese (RI).
  • ECCO IL PRIMO CAPITOLO, E' GRATUITO! Scaricalo qui Fame plastica primo capitolo
    • Autore: Nicola Brizio
    • Collana: Humor
    • Dati: 2017, 96 pagine, filorefe
    Anno 2053. Lo sguardo cinico del protagonista si posa su una metropoli sopraffatta dalla depravazione fisica e morale. I mali dell’esistenza incombono senza pietà: la corruzione politica, la mercificazione della donna, le fragilità dell’essere umano, il dominio incontrastato della droga, il bisogno di mostrarsi sacrificando persino la propria dignità. Fame plastica è la storia di un viaggio all’interno di una società malata, solo all’apparenza lontana da quella attuale. Ogni incontro lascia un solco nella vita del protagonista che sembra incapace di provare emozioni, e si mescola con le scene successive fino a farsi nuovo incontro, e quindi nuovo sconvolgimento, nuova sofferenza, in un circolo vizioso senza fine. Ma la realtà è così come noi la leggiamo oppure si tratta solo del racconto delirante del protagonista? Quel che è certo è il filo conduttore che tiene uniti i frammenti deturpati della vita umana: l’amore. O meglio, la lontananza dell’amore, quell’intervallo di tempo in cui si vive la mancanza della persona amata come una mano stretta sul collo che impedisce di respirare.   
  • Out of stock
    • Autore: Paolo Rotilio
    • Collana: Humor
    • Dati: 2016, 168 pagine, cucito filorefe

    Dal 1969 al 1971 la Rai trasmette le dieci puntate dello sceneggiato dedicato a Nero Wolfe, investigatore americano. In quello stesso periodo, a Rieti, città dove non accade mai nulla, viene commesso un omicidio. Il caso viene seguito da Bonaloni Ernesto, maresciallo di Polizia “in pieno e coscienzioso servizio”. Una serie di indizi curiosi e surreali portano il maresciallo e il suo fido collaboratore D’Antonio a scontrarsi più volte con la figura del detective Nero Wolfe. Rieti si ritrova all’improvviso al centro di un colossale traffico internazionale di antichi oggetti d’arte. Contemporaneamente avvengono un rapimento e un omicidio, e il tutto andrà a scuotere la monotonia della Questura cittadina, al momento dei fatti frequentata solo da Tullio la sbrògna.

    Solo una mente raffinata, Oltreoceano, sarà in grado di ricollocare al loro posto i tasselli di un puzzle altrimenti irrisolvibile, trovando proprio nel maresciallo Bonaloni e nel suo collaboratore dei preziosi e insostituibili alleati. E allo stesso tempo, chiuderà un capitolo doloroso del proprio passato. 

    Il romanzo è liberamente ispirato al personaggio di Nero Wolfe creato da Rex Stout.

    La notte in cui morì Nero Wolfe ha tutti gli elementi di un giallo, arricchito però da un pizzico di umorismo. Mescolati insieme, i due portano a un gioco nuovo di equilibri tra suspense e sorrisi.

    Scarica gratuitamente il pdf per leggere i racconti brevi: 

    Il mondiale del Settanta

    Il segreto di Vespasiano

    L'uomo che muore di Paolo Rotilio

    Il Sorriso della Gioconda

    L'Assassino di Paolo Rotilio

     
  • Out of stock
    • Autore: Roberto Billi
    • Collana: Humor
    • Dati: 2016, 136 pagine, cucito filorefe
    Uno scrittore non scrittore, un paese piccolissimo incastonato su verdi colline, racconti e riflessioni irreali e surreali che si susseguono in un vortice di deliranti ragionamenti al limite estremo tra fantasia e realtà, tra pura invenzione e matrice autobiografica. Cadono gocce come se piovesse è un libro che racchiude in sé tanti piccoli racconti che allo stesso tempo seguono un unico filo conduttore, come tanti pezzi singoli e distinti che vanno a comporre un puzzle più complesso, un quadro più grande. Ogni storia si snoda sul filo che corre a cavallo tra malinconia e ironia, perché non può mai esistere l'una senza l'altra. L’autore ha la rara capacità di prendere la realtà di tutti i giorni, raccontarla in modo semplice e genuino fino a rovesciarla e rimescolarla per poi regalarcela con un punto di vista del tutto nuovo e originale. La porta è aperta, basta solo entrare e lasciarsi trasportare sulle ali della fantasia.
  • Out of stock
    • Autore: a cura di Saveria Fagiolo
    • Collana: Reate
    • Dati: 2014, 144 pagg., illustrato, brossura filorefe
    Questo è un libro di ricette di cucina, venti ricette complete che ognuno può riproporre a casa. Ma è anche la storia di chi dal niente è riuscito a realizzare il proprio sogno. Sia chiaro, Le ricette di Elia, dello chef Elia Grillotti, non ha l’ambizione di insegnare la vita a nessuno. Non ha intenti culturali né letterari, è un libro semplice, fruibile con un grande messaggio di speranza per le nuove generazioni e non. Il messaggio è che con l’impegno, la forza di volontà e i sacrifici ce la possiamo fare. Tutti. Perché Elia può essere chiunque di noi. E di speranza oggi ne abbiamo bisogno come l’aria. Ogni capitolo fissa un particolare passaggio della sua vita privata e professionale in un percorso lineare e coerente.
    • Autore: Maria Ludovica Faraglia
    • Illustratrice: Lucia Ricciardi
    • Collana: Funambolo Kids
    • Dati: 2022, 66 pagine, brossura
    Piccione è nato in un luogo molto particolare e la curiosità di conoscerlo meglio lo porterà a scoprire un posto ricco di fascino e di bellezza. Tra avventure e peripezie alla ricerca di un presunto tesoro, scoprirà insieme a topino l’importanza dell’amicizia e la bellezza di un luogo abbandonato, ma mai dimenticato. Il libro è corredato da schede didattiche.

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