Humor

    • Autore: Luigi Leone
    • Collana: Humor
    • Dati: 2021, 186 pagine, brossura
    In Paradiso, gli angeli ottengono prestigio sociale in base al tipo di miracoli che compiono sulla Terra. Caspia Meil, una diva della società angelica, a causa di una distrazione da parte dell’assistente di Dio, Pongo, impegnato in esperimenti e simulazioni di laboratorio, vede azzerato il suo punteggio accumulato in secoli di miracoli. Una squadra di detective cerca di risalire al responsabile, ma le circostanze sospette inducono gli investigatori a pensare che l’intero Paradiso sia il bersaglio di un complotto. Intanto, Caspia Meil, nel panico, cerca di riottenere il suo prestigio servendosi degli “scaltri” consigli di una sua sottoposta. Angeli in Carriera mette in scena una parodia dell’eccessiva spettacolarizzazione mediatica dei nostri tempi, in cui tutto è finalizzato al proprio tornaconto, e allo stesso tempo indaga il sottile confine tra la verità e la menzogna attraverso la narrazione surreale di un mondo in cui persino l’altruismo è una forma di competizione. Ogni personaggio è simbolo dei vizi della società terrena, nessuno è escluso: persino Dio appare come un uomo con tutti i suoi limiti e difetti.
  • Out of stock
    • Autore: Roberto Billi
    • Collana: Humor
    • Dati: 2016, 136 pagine, cucito filorefe
    Uno scrittore non scrittore, un paese piccolissimo incastonato su verdi colline, racconti e riflessioni irreali e surreali che si susseguono in un vortice di deliranti ragionamenti al limite estremo tra fantasia e realtà, tra pura invenzione e matrice autobiografica. Cadono gocce come se piovesse è un libro che racchiude in sé tanti piccoli racconti che allo stesso tempo seguono un unico filo conduttore, come tanti pezzi singoli e distinti che vanno a comporre un puzzle più complesso, un quadro più grande. Ogni storia si snoda sul filo che corre a cavallo tra malinconia e ironia, perché non può mai esistere l'una senza l'altra. L’autore ha la rara capacità di prendere la realtà di tutti i giorni, raccontarla in modo semplice e genuino fino a rovesciarla e rimescolarla per poi regalarcela con un punto di vista del tutto nuovo e originale. La porta è aperta, basta solo entrare e lasciarsi trasportare sulle ali della fantasia.
  • ECCO IL PRIMO CAPITOLO, E' GRATUITO! Scaricalo qui Fame plastica primo capitolo
    • Autore: Nicola Brizio
    • Collana: Humor
    • Dati: 2017, 96 pagine, filorefe
    Anno 2053. Lo sguardo cinico del protagonista si posa su una metropoli sopraffatta dalla depravazione fisica e morale. I mali dell’esistenza incombono senza pietà: la corruzione politica, la mercificazione della donna, le fragilità dell’essere umano, il dominio incontrastato della droga, il bisogno di mostrarsi sacrificando persino la propria dignità. Fame plastica è la storia di un viaggio all’interno di una società malata, solo all’apparenza lontana da quella attuale. Ogni incontro lascia un solco nella vita del protagonista che sembra incapace di provare emozioni, e si mescola con le scene successive fino a farsi nuovo incontro, e quindi nuovo sconvolgimento, nuova sofferenza, in un circolo vizioso senza fine. Ma la realtà è così come noi la leggiamo oppure si tratta solo del racconto delirante del protagonista? Quel che è certo è il filo conduttore che tiene uniti i frammenti deturpati della vita umana: l’amore. O meglio, la lontananza dell’amore, quell’intervallo di tempo in cui si vive la mancanza della persona amata come una mano stretta sul collo che impedisce di respirare.   
    • Autore: Patricia Giovannucci
    • Collana: Humor
    • Dati: 2015, 192 pagine, brossura filorefe
    Luna, Andrea e Almudena sono le tre voci di questo libro.  Luna vive a Pescara, è una ragazza cinica e in preda alla sua personale scalata al successo professionale. Non ha mai creduto nell’amore fino al giorno in cui, per la prima volta, ha visto Andrea. Andrea è di Milano; giovane e bello, sta cercando il suo posto nel mondo. Un sognatore che a fatica prova a prendersi delle responsabilità.
  • Out of stock
    • Autore: Paolo Rotilio
    • Collana: Humor
    • Dati: 2016, 168 pagine, cucito filorefe

    Dal 1969 al 1971 la Rai trasmette le dieci puntate dello sceneggiato dedicato a Nero Wolfe, investigatore americano. In quello stesso periodo, a Rieti, città dove non accade mai nulla, viene commesso un omicidio. Il caso viene seguito da Bonaloni Ernesto, maresciallo di Polizia “in pieno e coscienzioso servizio”. Una serie di indizi curiosi e surreali portano il maresciallo e il suo fido collaboratore D’Antonio a scontrarsi più volte con la figura del detective Nero Wolfe. Rieti si ritrova all’improvviso al centro di un colossale traffico internazionale di antichi oggetti d’arte. Contemporaneamente avvengono un rapimento e un omicidio, e il tutto andrà a scuotere la monotonia della Questura cittadina, al momento dei fatti frequentata solo da Tullio la sbrògna.

    Solo una mente raffinata, Oltreoceano, sarà in grado di ricollocare al loro posto i tasselli di un puzzle altrimenti irrisolvibile, trovando proprio nel maresciallo Bonaloni e nel suo collaboratore dei preziosi e insostituibili alleati. E allo stesso tempo, chiuderà un capitolo doloroso del proprio passato. 

    Il romanzo è liberamente ispirato al personaggio di Nero Wolfe creato da Rex Stout.

    La notte in cui morì Nero Wolfe ha tutti gli elementi di un giallo, arricchito però da un pizzico di umorismo. Mescolati insieme, i due portano a un gioco nuovo di equilibri tra suspense e sorrisi.

    Scarica gratuitamente il pdf per leggere i racconti brevi: 

    Il mondiale del Settanta

    Il segreto di Vespasiano

    L'uomo che muore di Paolo Rotilio

    Il Sorriso della Gioconda

    L'Assassino di Paolo Rotilio

     
    • Autore: Paolo Pergolari
    • Collana: Humor
    • Dati: 2018, 360 pagine, cucito filorefe

    Massaccesi Luigi è un contadino analfabeta, vive nella campagna umbra, tra coloni e vacche, nella prima metà del secolo scorso. il suo più grande desiderio è imparare a scrivere, lo vuole a tutti i costi e alla fine ci riesce, in maniera del tutto autonoma e personale. alla soglia dei novant'anni, decide di provare a raccontare la sua vita, dai primi anni del Novecento, passando per le due grandi guerre, fino agli albori del nuovo Secolo. 

    Dopo una breve parentesi come carabiniere, la vita provata a raccontare da Massaccesi è quella vissuta in campagna e sui campi, il rapporto con gli altri lavoratori e le relazioni con i padroni, le dinamiche dei piccoli paesi, le dicerie, le superstizioni, i valori di un tempo. 

    Vicende ed episodi da lui narrati come un flusso di coscienza in piena corrente, che formano una specie di zibaldone manzoniano o meglio un amarcord di felliniana memoria. Massaccesi Luigi e altri simili non è un libro ma un'esperienza di lettura.  

  • ECCO IL PRIMO CAPITOLO, E' GRATUITO! Scaricalo qui Quei maledetti giorni primo capitolo Buona lettura!
    • Autore: Giuseppe Musto
    • Collana: Humor
    • Dati: 2020, 134 pagine, brossura
    Emilio Marinetti ha tutto: una bella casa in centro a Milano, un buon lavoro presso una quotata azienda di mercato e la moglie, Fiammetta, che lo ama senza riserve. D’un tratto però il castello di sabbia su cui aveva costruito la sua intera esistenza inizia a sgretolarsi: prima la separazione dalla moglie poi la perdita del lavoro. Emilio Marinetti ha cinquantasette anni e nessuna intenzione di cambiare il decorso della sua vita. Trascorre le sue giornate tra autocommiserazione e take away cinese, facendo cadere nel vuoto i tentativi della sua migliore amica, Silvia, di risollevarlo dall’abulia nella quale è caduto. Anzi, identifica nel vicino di casa e patron di una nota catena di supermercati nazionali, il dott. Anselmi, il capro espiatorio di tutti i suoi problemi: proprio ad Anselmi riserverà una vendetta mascherata da scherzo che si trasformerà ben presto in un dramma senza via di scampo. Solo una volta toccato il fondo riuscirà a venire a patti con il suo passato e a iniziare una nuova vita altrove, lontano dal fumo nero dei suoi ricordi. Moderna figura dell’inetto tanto cara a Italo Svevo, questo libro racconta nelle vesti del suo protagonista uno dei mali del nostro secolo: l’incapacità dell’uomo di perseverare in qualcosa e di avere cura di se stesso, preferendo lo sconforto, la superficialità, il male di vivere e la noia, ovvero tutto ciò che Jean Paul Sartre chiamava “nausea”. Quei maledetti giorni della mia vita da cani è scritto con uno stile asciutto, con una narrazione che scorre fluida e senza intoppi, a volte accarezzando il nonsense, o umorismo paradossale, e con quel tocco di leggerezza che lo rende un romanzo godibile e per tutte le età.
    • Autore: Francesco Muzzioli
    • Collana: Humor
    • Dati: 2015, 120 pagine, cucito filorefe
    Gli ingredienti tipici della fantascienza ci sono tutti: astronavi e lontani pianeti, cloni e androidi, mostri viscidi e strani ibridi, intelligenze artificiali e superpoteri, megalopoli e macchine del tempo, per arrivare alle prospettive distopiche della fine del mondo. Il tutto visto con gli occhi imbambolati di un narratore sprovveduto e disperso in un cosmo che gli è estraneo e raccontato con un linguaggio ugualmente diverso dall’uso comune, costruito com’è da un meccanismo “allitterante” che si avvicina alle funzioni della poesia (per giunta con un’appendice finale direttamente scritta in versi, sebbene – a dispetto dei confini dei generi – di impianto teatrale).
  • ECCO IL PRIMO CAPITO, E' GRATUITO! Scaricalo qui Una storia all'italiana primo capitolo
    • Autore: Michele Maria Camassa
    • Collana: Humor
    • Dati: 2018, 188 pagine, cucito filorefe
    Taranto, Rione Tamburi. Un uomo di mezza età e le rocambolesche vicende di una famiglia del Sud Italia. Aitano, ex operaio dell’ILVA, un giorno decide di licenziarsi e fuggire via dal fumo omicida di quel luogo. Dopo anni di servizio, intuisce quanto sia pericoloso lavorare negli altoforni a stretto contatto con le fibre di amianto e prova a reinventarsi. Lo fa in maniera a dir poco picaresca, cercando di garantire, prima di tutto a sua moglie e ai suoi figli, una vita dignitosa, perché la famiglia è per lui il valore più importante. La sua storia ricalca quella di centinaia di operai della più grande industria siderurgica del Meridione, balzata alle cronache nazionali troppo spesso in negativo. Ma il destino di Aitano ha già tracciato la rotta, un destino tanto bizzarro quanto inevitabile. A condire il tutto, la moglie devota, una cognata invadente, un vecchio e saggio professore, un milanese trapiantato a Taranto e il fedele gatto Vercingetorige. Ne "Una storia all’italiana" tragicità e farsa si intrecciano pagina dopo pagina in un susseguirsi di episodi geniali. Un romanzo erede perfetto della migliore tradizione della commedia all’italiana: famiglia, affetti, lavoro, malattia, fede e rapporto con l’Aldilà, in un avvicendarsi di ilarità e celate riflessioni. L’autore ha saputo raccontare una storia drammatica senza mai perdere di vista lo scopo primario dell’esistenza dell’uomo: sorridere nonostante tutto.
    • Autore: Daniele Falcioni
    • Collana: Humor
    • Dati: 2022, 196 pagine, brossura
    Viaggio a Terminazione inizia dalla fine e non finisce mai. La sua giovane protagonista, già morta, è pronta a lasciare il suo corpo. Inizia così un viaggio solitario nel quale si ritroverà a comporre un autoerotismo della mente tanto doloroso quanto ridicolo. Direzione: il nord più estremo. Motivo: penetrare «nel ventre dell’inverno più invernale di tutti». In questo viaggio sopra la vita, le capiterà di fermarsi a giocare con un elfo pericoloso ma divertente, di esplorare i cunicoli di una miniera d’oro abbandonata, di frequentare una locanda sperduta fra i monti, di intrecciare una relazione con l’enigmatica Caecilia, che nasconde in un armadio il volto scheggiato di una statua di Schubert. Il flusso di coscienza della protagonista racconta storie divertenti, che procedono per linee dirette. È un libro ricco e spiazzante, che procede per linee dirette, e il comico che include è tragico e assurdo. Viaggio a Terminazione è un romanzo ricco e spiazzante, ridicolo con naturalezza, dunque bernhardiano. Due passi avanti e uno indietro, ed è sempre in battere, mai in levare. È divertente, nel senso che divertere aveva in latino: cambiare direzione. La superficie e la materia sono profonde, niente è interpretabile davvero. Forse soltanto una cosa, in questo libro, sembrerà sempre più chiara strada facendo: tutto ciò che fa ridere farebbe piangere se non facesse ridere. La sfida è a Calvino e alla sua lezione americana sulla ‘leggerezza’. Chissà, forse la soluzione è uscire di testa.

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